Libri di versi 15

Presentazione esposizione e (a seguire) reading con i poeti di Libri di versi 15.

Libri di versi è un’esposizione di libri oggetto e libri d’artista nati dalla collaborazione di più di quaranta tra poeti e artisti visivi. La mostra è allestita presso la Cantina della Villa Mocenigo-Biaggini-Ivancich. Nella seconda metà del secolo scorso, con la famiglia Ivancich, la villa diventa un polo culturale molto importante, ospitando scrittori di rilievo internazionale, quali Ezra Pound ed Ernest Hemingway, che scrisse del fiume Tagliamento e fu ispirato dalle sue frequentazioni con Adriana Ivancich. 

Esposizione a cura di Sandro Pellarin.  Introduzione critica di Fabio Franzin. Musiche di Marco Regazzo (handpan).

Le coppie di artisti e poeti di Libri di versi 15:

Renzo Possenelli + Luisella Pacco 
Daniela Daz Moretti + Giovanni Fierro 
Renzo Cevro-Vukovic + Laura Grego
Moreno Gaudenzi + Roberto Ferrari
Enzo Comin + Enzo Comin
Sandro Pellarin + Piero Simon Ostan
Susi Piazza + Emma Gustafson 
Olga Danelone + Francesco Deotto
Federica Pagnucco + Mia Lecomte 
Cinzia Farina + Manuela Sallustio 
Anna Giuntini + Fabiano Alborghetti
Massimo Spadari + Patrizia Dughero
Roberto Cantarutti Tommaso Timperi 
Roberta Feoli + Francesco Brancati
Monica Martin + Stefania Bortoli 
Silvia Braida + Flavio Santi 
Debora Antonello + Giovanna Frene 
Lara Bortolusso + Guido Cupani
Carlo Vidoni + Andrea Tomasin 
Sade Hiidenkari + Davide Castiglione 
Cinzia Li Volsi + Mariagiorgia Ulbar 
Pasquale Luongo + Andrea Zuccolo
Alice Biondin + Maria Borio 
Manuela Simoncelli + Francesca Cerno

La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto 2023 con i seguenti orari: sabato e domenica 10.30–12.30 e 16.00–19.00 dall’8 al 30 luglio.

In agosto la mostra sarà aperta durante gli eventi realizzati in Villa Ivancich o su richiesta (per accordi telefonare al numero 3406144702).

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Data

sabato 08 Luglio 2023
Expired!

Ora

21:15

Luogo

Villa Mocenigo-Biaggini-Ivancich
Via Carlo Ivancich, 2, 30028 San Michele Al Tagliamento VE
Categoria

Speakers

  • Alice Biondin
    Alice Biondin
    Artista

    Sono nata a Gorizia, originaria di Udine, da qualche anno vivo e lavoro a Torino.
    Mi sono diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte Giovanni Sello di Udine ed in seguito ho conseguito due lauree in Grafica
    d’Arte – Tecniche dell’Incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
    Il corpo, in particolare modo quello femminile, è sempre stato un punto fermo del mio fare: la costante.
    Per anni la carne è diventata la mia piacevole ossessione. Affascinata dalla pelle, da questa membrana che ha la capacità di
    arrossire, di dilatarsi, di irrigidirsi, di ferirsi, di sanguinare e metaforicamente, di spezzarsi. Informazione e osservazione su di
    un’unica superficie vicina a ciascun essere umano.
    Se inizialmente ho intrapreso lo studio del corpo dal di fuori, dall’esterno, analizzandone lo strato superficiale, successivamente
    ho focalizzato la mia attenzione spostandomi interiormente ad esso, analizzando quindi le sue viscere, il suo didentro.
    Cambiando latitudine di questa complessa macchina ho avuto modo di affinare e ampliare la mia conoscenza e comprensione:
    fissare al di là della pelle guardando ai liquidi, agli umori, ai suoi fantastici sughi come direbbe Piero Camporesi.
    Corpo dentro/corpo fuori, due lati inscindibili della stessa medaglia.
    Fin dalle prime ricerche mi sono definita un’artista figurativa ma non tradizionalmente accademica perché ho sempre interpreto
    mediante una visione personale il corpo, i suoi arti e le sue proporzioni, cercando volutamente un distacco dalla normalità.
    Ad oggi invece mi definisco altresì un’artista dell’animo, negli ultimi anni mi sono concentrata sulle emozioni e sui ricordi –
    personali e universali – portando quindi ad una sorta di astrazione sentimentale la mia ricerca.
    Presente e passato, presenza e assenza, vita e morte. La memoria mi circonda.
    In parallelo sono orientata verso un’arte femminista ed in questi anni mi sono dedicata ad un progetto a flusso continuo –
    BLEEDING DAYS – dedicato al ciclo femminile e al tabù delle mestruazioni.

  • Andrea Tomasin
    Andrea Tomasin
    Poeta

    Andrea Tomasin è nato a Monfalcone la vigilia di Natale del 1983. Vive e lavora in Friuli.
    Ha pubblicato nel 2009, per Edigiò, la raccolta
    poetica Una Madonna Lignea. Dal 2019, con il
    progetto Alles Fett, mescola la poesia alla musica elettronica suonata dal vivo.
    Pi Greco (QuduLibri, dicembre 2022) è la sua ultima pubblicazione.

  • Andrea Zuccolo
    Andrea Zuccolo
    Poeta

    Andrea Zuccolo è nato Buttrio nel 1955. Vive a Udine. Si è laureato a Bologna, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, corso DAMS. Il primo impegno teatrale risale al 1978, nella commedia in musica Il mongomo a Lapislazzuli, con il gruppo strumentale Hinz und Kunst di Berlino, al III Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Dopo un Edipo tiranno di Sofocle, traduzione di Edoardo Sanguineti, diretto da Benno Besson, Festival dei due Mondi di Spoleto, 1980, produzione ATER Emilia Romagna Teatri. Si trasferisce a Parigi (1981-1983), dove si diploma presso l’Ecole Internationale de Théatre diretta da Jacques Lecoq. Nuovamente in Italia a Roma, ha lavorato con Compagnie Private e Teatri Stabili, accanto ad attori come Tino Carraro, Isa Danieli, Carmelo Bene, Roberto Herlitzka ed i registi Luca Ronconi, Maurizio Scaparro, Giancarlo Nanni, Giuseppe Rocca, Giorgio Pressburger. Ha diretto e interpretato la versione originale del dramma in musica Ofelia va in convento, Narni, Teatro Comunale, 1990. Ha tenuto concerti come voce recitante assieme al pianista Andrea Rucli, su musiche di Francis Poulenc e Gioacchino Rossini. Ha collaborato a molte edizioni MITTELFEST di Cividale del Friuli. È stato interprete delle poesie di Kosovel, Menichini, Bandini, Attila Joszef, Michelstaeder, Morandini, Szymborska, Janus, Kis, Skacel. A MITTELFEST 1997 ha interpretato le poesie in latino di Paolo Diacono, accompagnato dal Coro di Ruda. Nell’edizione 2001 ha interpretato il poema di Chaim Nachman Bialik Nella città del Massacro, scene e costumi di Loretta Cappanera, musiche di Mahler-Uri Caine. Ha presentato in forma scenica il poema Corale per Oche e voce sola. Testo pubblicato da CappaZeta Edizioni, Udine, 2000. Per la RAI-FVG ha dato voce al personaggio di Armando, nella versione friulana dei cartoni animati della Pimpa di Altan. Nel 2006 a MITTELFEST ha presentato come autore e interprete il poema sinfonico Per non morire in versi, musiche di Dmitri Šostakovič, percussioni U.T. Gandhi. Il testo è stato pubblicato da KappaVu Edizioni, Udine, 2006. Nel 2007 al Festival arte in corpo, La Maddalena, ha presentato, autore e interprete il poema Ditemi un giorno ne farò un anniversario, musiche di Dmitri Šostakovič. Nel 2008 ha interpretato le poesie di Giuseppe Ungaretti da Il Porto Sepolto, edizione STF, Udinei. A MITTELFEST 2012 ha presentato come autore e interprete il dramma L’epigramma a Stalin – in memoriam Osip Mandel’stam. Pubblicato per le Edizioni MITTELFEST. Nel 2014 come autore e interprete della silloge poetica El octavo día ha partecipato al VII Festival del Libro d’Artista di Barcellona, traduzione in spagnolo di Rosalba Campra. CappaZeta Edizioni, Udine, 2014. Nel triennio 2013-2015 per l’Università Popolare di Udine, a cura del Prof. Giampaolo Borghello, ha letto un ciclo di canti della Divina Commedia di Dante. In seguito nell’Abbazia di Corno di Rosazzo ha tenuto il recital Lectura Dantis. Nel 2017 il recital concerto A piena voce su poesie di Majakovskij accompagnato dal M° Adolfo Cont (fisarmonica Bajan). Nel 2018 per Nota Editore ha interpretato Il Piçul Princip di Antoine de Saint Exupéry, versione friulana. Per le Edizioni Culturaglobale è stata pubblicata la plaquette Così sia, Cormons, 2020, presentata lo stesso anno al Festival Internazionale di Poesia di Seeboden (Villach-Austria). Alla 16ª Edizione del Festival Vicino/lontano 2020 a Udine, ha presentato la vicenda de La “santa” di Siacco. Nel 2021 ha registrato Pinocchio di Carlo Collodi, nella versione friulana curata da Antonio Bellina. È voce recitante nella Passione secondo Giovanni di Francesco Corteccia con il Coro Polifonico Monteverdi di Ruda. Nel 2022 esce la sua raccolta La rivolta del pane, Campanotto editore.

  • Anna Giuntini
    Anna Giuntini
    Artista

    Anna Giuntini nasce e cresce nella provincia di Arezzo, e si definisce visual artist, mamma orgogliosa, musica-dipendente e collezionista di ricordi; capricorno dal 1980, di base a Milano.

    Dopo il diploma in Arte della Moda e del Costume Teatrale, si sposta a Milano dove si laurea in Illustrazione per adulti e pubblicitaria presso l’Istituto Europeo di Design.
    A Milano Anna rimane, continuando ad imparare tecniche nuove, e comincia a lavorare come illustratrice e grafica freelance. L’incontro con Giovanni Gastel nel 2004 e la successiva collaborazione la fanno avvicinare al ritocco fotografico.
    Nel tempo, parallelamente alla produzione artistica, porta avanti varie altre attività orientate alla comunicazione con le immagini.
    Attraversando il passaggio da fotografia analogica a digitale, studia linguaggi differenti arrivando a formare il suo in modo sempre più specifico; sperimenta e combina diverse tecniche e materiali, convinta che proprio la mescolanza di linguaggi sia il modo migliore per esprimersi.
    Fotografia, elaborazione digitale, disegno, texture, inchiostri, collage, papercraft… tutto si presta a interpretare i temi più cari all’artista, tra cui spiccano memoria, luoghi ed emozioni, filtrati dalla sua sensibilità artistica e dal suo rispetto per l’ambiente e la persona.
    Pur partendo da un linguaggio nettamente figurativo, l’uso di materiali diversi consente all’artista di evocare continue suggestioni e aumentare la profondità di lettura dell’immagine. Grazie ai suoi interventi sulle stampe, fa convivere mondo digitale e analogico, rendendo unico ciò che nasce replicabile in serie.
    A volte riadatta oggetti esistenti perché interagiscano con la narrazione, come vecchi libri che diventano “contenitori” per libri d’artista; altre mescola ritagli o scansioni di vecchie riviste o libri per creare con il collage situazioni nuove atte ad illustrare una storia. Altre volte la carta, piegata o tagliata o macchiata, è sola ed unica protagonista.
    Un ruolo centrale nella sua poetica hanno la decorazione con l’oro, la carta e il libro, oggetto e mezzo a lei molto caro; nel Libro d’Artista Anna Giuntini vede uno strumento narrativo unico, che può svilupparsi nello spazio e permettere l’utilizzo di più dimensioni di racconto, coinvolgendo attivamente lo spettatore e portandolo a prendere consapevolezza di ciò che gli sfuggirebbe.
    L’invito implicito nei suoi lavori è a soffermarsi in silenzio, a osservare, a cogliere particolari, sfumature e piccole imperfezioni; a fare un passo indietro per rendersi conto dell’immagine più grande che contiene il tutto, e rispettarla.
    Foto di Alessia Leporati.

  • Carlo Vidoni
    Carlo Vidoni
    Artista

    E’ nato a Udine nel 1968, attualmente vive e lavora a Tarcento (Ud). Ha frequentato l’Istituto d’Arte, specializzandosi in grafica e fotografia, per poi laurearsi in storia dell’arte contemporanea presso la facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Udine. La sua ricerca artistica da anni si muove nel territorio della sperimentazione scultorea, condotta attraverso l’uso di molteplici materiali. Il suo percorso di approfondimento artistico indaga la condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo ed il complesso rapporto tra natura e civiltà. Ha esposto i suoi lavori sia in mostre nazionali che all’estero.
    Principali mostre personali:
    2013: Oltrenatura, Università degli Studi di Udine, Palazzo Caiselli, Udine (A C. di Alessandro Del Puppo).
    2012: Sorgenti mobili, Galleria 10.2!, Milano (a c. di Maria Rosa Pividori).
    2011: Tornare natura, Spazio Ferramenta_off, Torino (a c. di Raffaella Bassi).
    2010: Paroleradici, installazione site specific, Associazione Colonos di Villacaccia di Lestizza (Ud) (a c. di Colonos); Situs inversus, Galleria Studio Clocchiatti, Udine.
    2002: Quasiumani, Antico Ospedale dei Battuti, S. Vito al Tagliamento (Pn), (a c. di A. Bertani).
    Principali mostre collettive:
    2014: Raffigurazione da matrici con variante, galleria Deci.due! International research in contemporary art, Milano; Incrocio 2_ fili nodi, ParCO2, Pordenone (a c. di Francesca Agostinelli, progetto O. Masin, C. Tavella)); Natura permanente e la Cura _ FIGURA AQUA _ La forma dell’Acqua, Spazio Ex Fornace, Alzaia del Naviglio Pavese, Milano (a c. di Pino Decidue, Alessia Locatelli, Maria Rosa Pividori).
    2013: Raffigurazione da matrici con variante, Museo d’Arte Moderna Ugo Carà, Muggia, Trieste (a c di Maria Rosa Pividori); Artista di libro, Galleria 10.2!, Milano (a c. di Maria Rosa Pividori).
    2012: Vedere meglio, Museo dell’occhiale, Pieve di Cadore (Bl) (a c. di Guido Cecere); Nostalgia del presente, Galleria Biffi Arte, Piacenza (a c. di Angela Madesani); Maravee Eros, Castello di Susans, Majano (Ud) (a c. di S. Zannier); Rhizome, Galleria L’église, Torino (a c. di Stefano Riba); KunstArt 2012, Bolzano, Stand Fart Gallery (a c. di Stefano Riba);
    2011: Taccuini del Mediterraneo, Galleria Regionale d’Arte Contemporanea L. Spazzapan (Go); Venti d’arte in Friuli Venezia Giulia, Manzano (Ud), (a c. di S. Chiarandini).
    2010: Humus Park, installazione site specific Parco del Museo Archeologico, Pordenone.
    2009: Natura snaturans, Castello delle polveri, Isola di S Giorgio, Venezia (a .c di Angela Madesani); Palinsesti, Castello e Palazzo Altan, S. Vito al Tagliamento (Pn) (a c. di Emanuela Pezzetta).
    2008: Maninfesto fotografia, artista selezionato, Centro di Arte Contemporanea di Villa Manin, Codroipo (Ud) (a c. di F. Bonami, S. Canarutto Cosulich); Listen here _ Anghelos 7’58’, Chiesa di S. Chiara, Vercelli (a c. di G. di Bernardo, A. Madesani, M.R. Pividori, M. Bottino).
    2007: Arte plastica in forma, Museo civico di Pordenone ed Ex essicatoio bozzoli di S. Vito al Tagliamento, Pordenone (a c. di Galleria Decidue!); Insiums, Progetto utopia 1/3, Associazione culturale Colonos, Villacaccia di Lestizza, Udine (a c. di Angelo Bertani).
    2006: Migra Azioni, Centro Culturale Cascina Robiolo, Buccinasco, Milano (a c. di Pino Decidue); Il proprio luogo, Corneliano Bertario, Milano (a c. di galleria Decidue!); Acciaio domani, plein air Città di Udine (patrocinio Assindustria); Migra-Identità, Cascina Bertottina, Vespolate, Novara; Chiostro del Convento, Novara (a c. di galleria Decidue!); Contatto contemporaneo on video, SPAC, Buttrio e Centro d’Arte Contemporanea di Villa Manin, Codroipo (Ud) (a c. di Anna Marzona).
    2005: 04/05, Cervignano del Friuli, Udine; Friends, spazio Interno 16, Udine; Birdinvest, Borgloon, Liège, Belgio (a c. di Jo Dilo);
    2004: Vittorio arte 5, ex Ghetto Ebraico, Vittorio Veneto, Treviso (a c. di Flavio da Re); FUN OF FUN, P.A.R.C.O. Fundation, Casier, Treviso (a c. di P. Ciani).
    2003: Gemine Muse, Galleria d’Arte Moderna, Udine; Materiali d’ambiente, Castello di Colloredo di Monte Albano, Udine; Hic et nunc, Parco Rota, S. Vito al Tagliamento, Pordenone.
    2002: Hic et Nunc, Valvasone, Pordenone.
    2001: Protagonisti del terzo millennio in Friuli – Figurazioni mutanti dal nuovo orizzonte tecnologico, Galleria Artesegno, Udine. (a c di Sabrina Zannier); Pnudgots – Triestecontemporanea, Obalne Galerije, Piran, Slovenia (a c. di Studio Tommaseo).
    2000: Pnudgots – Trieste Contemporanea, Galleria Studio Tommaseo, Trieste; Hic et Nunc, Villa Manin Di Passariano, Udine; Portici inattuali, Sitran d’Alpago, Belluno; Cyberinterazioni, Officine Creative – Università degli Studi, Udine.

  • Cinzia Farina
    Cinzia Farina
    Artista

    E’ nata e vive a Enna, umbilicus Siciliae (Italia), ex-insegnante di Storia dell’Arte e giornalista. Ha illustrato libri per bambini, condotto laboratori di lettura e scrittura, di riutilizzo creativo di materiali di scarto e produzione non convenzionale di abiti, arredi, oggetti. Dalla propensione figurativa degli anni giovanili è passata a scelte via via più astratte e concettuali, fino alla poesia visiva, il libro d’artista, l’assemblaggio e l’istallazione. Membro di Iuoma, è attiva nel circuito mondiale della mail art. I suoi lavori sono presenti in collettive di Poesia Visiva (Brasile, Serbia, Francia, Argentina, Italia, Spagna, Portogallo), di libri d’artista (Italia, Romania, Ungheria, Spagna), di arte contemporanea (Italia, Polonia, Francia), in collezioni private e archivi nazionali e internazionali, in riviste specializzate (tra cui Vitruvius, Illustrati, Ffoom, Aura poesia visual, El Humo, Procedimentum, Nuire, Carie, Frequenze Poetiche, Utsanga, Sonicboomjournal, Nyugat Plusz, Civico 23, Dia Logue), in Zine realizzate in Cile, Germania, Spagna, Italia, Irlanda, Messico, U.S.A., Sud Africa. Tra le più recenti pubblicazioni (oltre a libri per ragazzi): AA.VV. Scritture, a cura di Claudio Romeo, Miniprint Edizioni, 2018; La teoria del colore, con Claudio Romeo, Miniprint Edizioni, 2019; AA.VV. CollaborAzioni, Vol.1 (2019), e Vol. 2 (2020), a cura di Claudio Romeo, MiniPrint Edizioni; Sul fondo del bianco. Cinque poete verbovisuali, Bertoni Editore 2021, a cura di G. Moio; Judith. Women Making Visual Poetry, Timglaset Editions, Ottawa 2021, a cura di Amanda Earl; Waave Global Gallery, Hysterical books, USA 2021, a cura di Kristine Snodgrass; AA.VV. “Tra parole e immagini /Testi creativi in “Frequenze poetiche”, a cura di Giorgio Moio, Frequenze Poetiche, 2022; “Source”, Redfoxpress, Ireland, 2023.

  • Cinzia Li Volsi
    Cinzia Li Volsi
    Artista

    gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida di Vittorio Basaglia e Fabrizio Plessi. Vive e lavora a Sacile, dove svolge attività di docenza.
    Dal 2010 sviluppa una forte sensibilità alle tematiche ambientali. Le sue opere sollecitano una riflessione collettiva sui temi dell’effetto antropico sull’ambiente naturale, indagano la fragilità dell’esistente e l’incertezza del futuro, il ruolo e il valore del tempo.
    I materiali privilegiati sono quelli di scarto e di recupero. Attraverso una rigorosa manualità nella tessitura e sperimentazione, lo scarto rivive, superando la logica consumistica dell’usa e getta. La mancanza di preziosità o rarità del materiale è poi controbilanciata dal tempo impiegato dall’artista per raccoglierlo e trasformarlo, in un lungo processo di metamorfosi.
    E’ stata selezionata per le principali esposizioni italiane di Fiber Art: Miniartextil 2022 (Como, Busto Arsizio), Miniartextil 2021 (Como, Busto Arsizio, Montrouge, Marcq-en-Barœul); Miniartextil 2016 (Como, Montrouge, Caudry); Miniartextil 2015 (Como, Montrouge, Gif-sur-Yvette); Tramanda Fiber Art Exhibition, Chiamata Aperta, Chieri (2021,2019,2018); Trame a Corte, Parma (2022,2021,2020,2013).
    Una sua opera fa parte di XS Project , un progetto curato da Barbara Pavan per la rivista ARTEMORBIDA (2023, Bergamo Arte Fiera e Galleria d’Arte Tessile “Gina Morandini”, Maniago, PN).
    Mostre nazionali e internazionali:
    2023, ChieRI ART 2023, Donna: oltre il corpo, Palazzo Opesso, Chieri;
    2022-2023, 12th Baltic Mini Textile Gdynia 2022, Gdynia City Museum, Poland;
    2022, LANA: dal bianco al nero, LeArtiPossibili, La Stecca 3, Milano;
    2022, INTERNATIONAL TEXTILE ART BIENNIAL, Cultural Community Center “Den Breughel”, 3150 Haacht (B);
    2021, BID21ART, Trasformazioni silenziose, Magazzino 26, Porto vecchio, Trieste;
    2021, FESTIVAL DEL TEMPO, concorso internazionale arti visive, Chiesa di San Michele Arcangelo, Sermoneta (LT);
    2021, The 10th International Biennial Exhibition of Mini Textile Art “Scythia”, Ivano-Frankivs’k, Ukraine;
    2019, Untitled, Shingle 22J, VII Biennale di Arte Contemporanea di Anzio, Museo Civico Archeologico di Anzio;
    2019, Scultura in Feltro-Naturali contaminazioni, Galleria Sinopia, Roma;
    2018, Figurazioni musicali, Galleria Officina d’Arte&Tessuti, Spoleto;
    2017, The 8th International Biennial Exhibition of Contemporary Mini Textile Art “Scythia”, Kherson/Ivano-Frankivs’k, Ukraine;
    2017, Mini-texile art exhibition Veere – the Netherlands, Open Atelier Veere;
    2015, Eccentriche Trame-La Musica del Tempo, TraLicci Art, Palazzo Opesso, Chieri;
    2014, ARTE (SUR)CIRCOLARE, Palazzo Lomellini, Carmagnola (TO);
    2014, Viaggio a Nord Est 2, Castello di Lendava, (SLO);
    2014, ARCHEOLOGIA & IMMAGINI, personale di Cinzia Li Volsi, Museo Civico Archeologico di Anzio;
    2013, Donna: prodotto e produttrice, Shingle22J, IV Biennale di Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno;
    2011, Cinzia Li Volsi, personale presso la Galleria La Roggia di Pordenone;
    2010, The climate is changing!, Prato, Museo del Tessuto.

  • Daniela Moretti «DAZ»
    Daniela Moretti «DAZ»
    Artista

    Daniela Daz Moretti è nata nel 1978 in Campania.
    Ha studiato alla Sapienza di Roma , laureandosi in Lettere e Filosofia. Negli anni universitari ha portato avanti lavori di arte visiva, con sperimentazioni e collaborazioni artistiche. Solo successivamente, l’artista si è poi avvicinata alla scultura e alla ceramica. Ecclettica e multiforme nelle sue scelte espressive non manca di inserire nei suoi lavori elementi di stampa ed incisione. La commistione tra le varie tecniche visive le permette di avere una comunicazione totalmente personale ed energica. Ha all’attivo diverse personali e collettive. In occasioni di residenze artistiche ha realizzato lavori site specific e installazioni dedicate.

  • Davide Castiglione
    Davide Castiglione
    Poeta

    Davide Castiglione (Alessandria, 1985) è professore associato in stilistica all’Università di
    Vilnius in Lituania, dove si è trasferito nel 2016 dopo aver conseguito un dottorato
    all’Università di Nottingham. È autore di tre libri di poesia: Per ogni frazione (Campanotto,
    2010, segnalazione Premio Montano 2011), Non di fortuna (Italic Pequod 2017), e Doveri di
    una costruzione (Industria&Letteratura 2022). Poesie singole sono inoltre apparse su riviste
    e litblog, tra cui «Atelier», «Formavera», «Interno Poesia», «Il Segnale», «Inchiostro»,
    «Italian Poetry Review», «Le parole e le cose», «L’Ulisse», «Nuovi Argomenti», «Poesia»,
    e «Poesia del nostro tempo». Come studioso, ha pubblicato la monografia Difficulty in
    Poetry: a Stylistic Model (Palgrave 2019) e vari articoli scientifici sulla lingua della poesia e
    su questioni di teoria letteraria. Le sue note e recensioni sulla poesia contemporanea sono
    raccolte sul sito https://davidecastiglionecritica.wordpress.com.

  • Debora Antonello
    Debora Antonello
    Artista

    Debora Antonello (Cittadella, 1967), vive in una chiesa romanica nel Chianti, Toscana, trasformata in studio d’arte. E’ cresciuta con il torchio calcografico del padre e la passione per Venezia, dove ha frequentato la Scuola Internazionale di Grafica e l’Atelier Aperto, sotto la guida di Nicola Sene.. Le sue opere attraversano la terra per proiettarsi nella spiritualità, anche grazie all’impegno artistico svolto nelle carceri Due Palazzi e Regina Coeli, e con Libera – associazione contro le mafie. Insegna tecniche sperimentali pittoriche all’Accademia Aperta di Cittadella. Ha esposto in numerose mostre personali in Italia e all’estero, nutrendo un legame continuativo con il Giappone.

  • Emma Gustafson
    Emma Gustafson
    Poeta
  • Enzo Comin
    Enzo Comin
    Artista

    Enzo Comin scopre nel corso del 2023 che fino a quel momento si era lasciato convincere a voler fare l’artista. In realtà, le sue attitudini creative risalgono a ben prima che potesse comprendere che fare arte fosse anche un lavoro. Realizza così una mostra presso lo spazio PAB di Portogruaro (VE) facendo coming out che egli è artista per motivi naturali. Lo era sempre stato, non avendolo mai deciso, programmato e (per parecchio tempo) saputo. Alla mostra, espone dei lavori di arte visiva raffiguranti scene tratte da un film da lui girato ma del quale, per varie vicissitudini, non può mostrare il volto del protagonista. Il film privato del visivo diventa un “film cieco”, e così pure un poema scritto in un linguaggio a sé. Pertanto, per rispondere all’invito di proporre una propria poesia come libro d’artista per la mostra “Libri di Versi”, è stato obbligato a cercare una modalità per non rendere leggibile… neppure il testo.

  • Fabiano Alborghetti
    Fabiano Alborghetti
    Poeta

    Fabiano Alborghetti (1970). Ha scritto di critica, fondato riviste, creato programmi radio, progetti in carceri, scuole e ospedali ed è promotore culturale. Collabora inoltre come consulente editoriale per case editrici e riviste sia in Svizzera che all’estero. È nella commissione di programmazione di diversi festival ed è presidente della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana.
    Nelle vesti di autore, rappresenta la lingua italiana e la Svizzera nel mondo su mandati ufficiali e traduzioni di sue poesie sono apparse in volume, riviste o antologie in più di 10 lingue. Ha pubblicato 6 raccolte di poesia, tra le quali Maiser (Premio Svizzero di Letteratura 2018) poi prodotto integralmente come radiodramma dalla RSI Radiotelevisione della Svizzera Italiana. L’ultima pubblicazione è Corpuscoli di Krause (Gabriele Capelli Editore, 2022 – candidato Premio Strega 2023) dal quale sono stati tratti sia una lettura scenico/teatrale che una performance musicale.
    Foto di Michela Di Savino.

  • Fabio Franzin
    Fabio Franzin
    Poeta

    Fabio Franzin è nato nel 1963 a Milano. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. E’ redattore della rivista di civiltà poetiche “Smerilliana”. Ha pubblicato diverse opere di poesia in dialetto, fra cui: Fabrica, Atelier, 2009 (Premio “Pascoli”, Premio “Baghetta”) e Co’e man monche (Con le mani mozzate) Le voci della luna, 2011 (premio “Achille Marazza”). L’ultima sua opera è: Erba e aria, Vydia, 2017.

  • Federica Pagnucco
    Federica Pagnucco
    Artista

    Federica Pagnucco
    Vive e lavora in Friuli. Appassionata della carta, dei colori, delle matite, dei pennelli e delle storie, si dedica all’illustrazione lavorando per l’editoria e per clienti privati. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni ed è stata selezionata alla mostra dell’illustrazione della fiera internazionale del libro per ragazzi di Bologna, al Cj Book Picture Festival di Seoul, Corea. Ha ricevuto riconoscimenti e partecipato ad esposizioni, sia in Italia che all’estero.
    Progetta e realizza immagini e oggetti d’arredo. Sperimenta anche il suggestivo linguaggio dei film d’animazione.
    Al lavoro di illustratrice affianca progetti dedicati a bambini e ragazzi e corsi rivolti agli adulti in cui il linguaggio del racconto per immagini incontra l’immaginazione, la composizione e le diverse personalità.

  • Flavio Santi
    Flavio Santi
    Poeta

    Flavio Santi vive tra la campagna pavese e quella friulana. Ha tradotto autori classici (tra cui Hermann Melville e Francis Scott Fitzgerald) e contemporanei (Wilbur Smith e Ian Fleming tra gli altri). Insegna all’Università dell’Insubria di Como-Varese. Ha scritto di vampiri, precari, supereroi, ma soprattutto del Friuli, raccontandolo nelle raccolte di poesia Rimis te sachete/Poesia in tasca (Marsilio, 2001), Asêt/Aceto (La barca di Babele, 2003). Con Quanti (Industria&Letteratura, 2020) ha vinto il Premio Viareggio-Poesia 2021. Ha esordito nella narrativa con il romanzo Diario di bordo della rosa, con una nota di Michele Mari (PeQuod, 1999), cui hanno fatto seguito L’eterna notte dei Bosconero (Rizzoli, 2006), il memoir on the road Il tai e l’arte di girovagare in motocicletta (Laterza, 2011) e Aspetta primavera, Lucky (Socrates, 2011), candidato al Premio Strega e vincitore del Premio Paradiso degli Orchi. Nel 2016, per i tipi di Mondadori, è uscita la prima indagine dell’ispettore Drago Furlan, La primavera tarda ad arrivare (Premio La Provincia in Giallo), cui ha fatto seguito l’anno successivo L’estate non perdona. Molte sue opere sono tradotte in diverse lingue, dall’inglese all’indonesiano.

  • Francesca Cerno
    Francesca Cerno
    Poeta
  • Francesco Brancati
    Francesco Brancati
    Poeta

    Francesco Brancati ha pubblicato L’inesploso (in Hula apocalisse, Prufrock SPA, 2018) e L’assedio della gioia (Le Lettere, 2022).
    Attualmente è assegnista di ricerca in letteratura italiana presso l’università di Udine.
    È stato assegnista di ricerca all’università di Pisa, dove ha conseguito il dottorato in Studi italianistici.
    Ha pubblicato, tra gli altri, saggi su Ariosto, Berni, Boiardo, Rosselli, Benedetti, Bolaño, Fortini e su questioni di metodologia critica (la funzione dell’etica nella poesia contemporanea).
    È redattore del sito Le parole e le cose per il quale cura la rubrica Esercizi di lettura.
    Per Marsilio è in uscita Riscrivere Boiardo. Francesco Berni, Il Rifacimento dell’Inamoramento de’ Orlando e il proemio del romanzo cavalleresco. Sta ultimando una monografia dedicata ad Amelia Rosselli.
    Foto di Dino Ignani.

  • Francesco Deotto
    Francesco Deotto
    Poeta

    Nato a Motta di Livenza, vive tra l’Italia e la Svizzera, dove è docente a contratto di letterature comparate. A Ginevra ha discusso una tesi di dottorato intitolata “Dans la clarté de l’utopie”. Abensour, Lévinas, Celan, Derrida, entre utopie, poésie et déconstruction de la souveraineté. È l’autore di diversi saggi che indagano il rapporto tra scrittura, poesia, retorica e filosofia.
    Francesco Deotto è filosofo, traduttore, poeta ed artista visivo. Vive tra l’Italia e la Svizzera, dove ha discusso una tesi di dottorato sul rapporto tra poesia e utopia ed è stato docente a contratto di letterature comparate. È l’autore di diversi saggi che indagano il rapporto tra scrittura, poesia, retorica e filosofia. In ambito poetico ha pubblicato due libri: Avventure e disavventure di una casa gialla (L’arcolaio 2023) e Nella prefazione d’una battaglia (Italic 2018). Alcune sue poesie sono apparse in riviste e in siti come «L’Ulisse», «gammm», «Formavera», «Utsanga», «The Florence Review», «Le parole e le cose», «Officina Poesia», «Versodove». Alcune sue foto sono state pubblicate in Antinomie, DoppiaEsposizione, La Voce di Ginevra, ed esposte al PAB di Portogruaro e al Tirana Art Center.

  • Giovanna Frene
    Giovanna Frene
    Poeta
  • Giovanni Fierro
    Giovanni Fierro
    Poeta

    Giovanni Fierro è nato nel 1968 a Gorizia, dove vive. I suoi testi sono stati pubblicati nelle antologie “Frantumi” (2002) e “Prepletanja – Intrecci” (2003) e nel dicembre 2004 nella sua prima raccolta poetica, “Lasciami così”, edite da Sottomondo Gorizia.Nel gennaio 2007 ha pubblicato “Acque di acqua”, raccolta di sette componimenti, inerenti al dvd “Jùdrio” dell’artista cormonese Mauro Bon.Gli stessi testi, integrati da nuovi scritti, sono apparsi nell’antologia “Dall’Adige all’Isonzo. Poeti a Nord-Est”, edita da Fara editore nel 2008.
    Nel febbraio 2011 è uscita la sua raccolta più recente, “Il riparo che non ho”, con prefazione di Claudio Damiani e quarta di copertina firmata da Monique Pisolato, edita da Le Voci della Luna.
    La raccolta ha vinto il premio “Ultima Frontiera” di Volterra, Pisa. Nel dicembre 2011, cinque suoi nuovi testi a titolo “Una tregua” sono ospitati sulle pagine dell’Almanacco dello Specchio 2010 – 2011, edito da Mondadori.Ha partecipato a varie letture e festival poetici in Italia, Slovenia, Croazia, Austria e Repubblica Ceca. È tradotto in portoghese, sloveno, tedesco, croato, ceco e friulano. Collabora con il quotidiano Il Piccolo e la rivista Isonzo Soca. È curatore di “Fare Voci. Giornale di scrittura”, rivista on line che si trova qui: www.isontina.beniculturali.it. Nel marzo del 2015 è uscito, edito dalla Qudulibri, uno degli ultimi volumi “Oleandro e garaza”, con una nota introduttiva di Marco Marangoni. Nel 2017 esce Gorizia ON/OFF, qudulibri, per la stessa casa editrice nel 2022 esce Di questa città. Dieci storie on off.

  • Guido Cupani
    Guido Cupani
    Poeta

    Quarantatreenne, mancino, papà, astrofisico, poeta.
    Lavora per l’Osservatorio astronomico di Trieste. Ha scritto “Le felicità” (Samuele 2011), “Qualcosa di semplice sulla neve” (Culturaglobale 2013) e “Meno universo ”(Dot.com 2018). È tradotto in inglese da Patrick Williamson (“Sonata for Gaza”, Routledge 2018), sloveno e rumeno. Collabora con il Porto dei Benandanti di Portogruaro e con la rivista online Perígeion.
    Ha in cantiere una raccolta di haiku e un romanzo. Cura il blog guidoq.wordpress.com.

  • Lara Bortolusso
    Lara Bortolusso
    Artista, presentatore

    Amante dei colori e di ogni forma di creatività.

  • Laura Grego
    Laura Grego
    Poeta

    Artista poliedrica portogruarese appassionata di pittura, poesia e scrittura creativa. Da anni svolge performance teatrali e letture sceniche per associazioni culturali locali.

  • Luisella Pacco
    Luisella Pacco
    Poeta

    Autrice di poesia e di racconti brevi, ha vinto numerosi premi letterari. Le opere sono pubblicate nelle rispettive antologie.
    Dal 2007 si occupa di recensioni letterarie, dal 2016 per la newsletter di arte e cultura “Il Ponte Rosso”.
    Appassionata di fotografia, convinta dell’intimo e proficuo dialogo tra immagine e parola, ha portato avanti per molti anni il progetto “50mm”, e con i suoi versi ha accompagnato anche esposizioni fotografiche altrui.
    Dal 2017 al 2020 ha condotto Citylegge, un programma radiofonico dedicato a narrativa, poesia, saggistica, con approfondite interviste agli autori.
    Ha partecipato a molte letture pubbliche a Trieste e altrove, interrompendo l’attività in concomitanza con la pandemia sulla quale ha preferito riflettere in silenzio, senza partecipare alle iniziative on line.
    Articoli e altri contributi sono raccolti nel blog “Nascondere qualcosa” (dalle parole di Italo Calvino: “Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto”).

  • Manuela Sallustio
    Manuela Sallustio
    Poeta

    Manuela Sallustio, nata a Palmanova (Ud) nel 1977, da genitori pugliesi, è orgogliosamente legata alle radici che abbracciano l’intero Stivale.
    Amante della musica, della letteratura e delle arti visive, pur avendo seguito un percorso di studi scientifici che l’ha condotta alla professione medica, ha sempre coltivato la passione per la scrittura, in forma di poesia, come urgenza espressiva del proprio sentire.
    Si considera sempre in crescita, ha ultimato la raccolta inedita “Il cassetto dei calzini spaiati- Poesie d’amore e altri accidenti ” in attesa di pubblicazione.
    Apparsa con poesie inedite sulla rivista letteraria FARE VOCI a novembre 2022, ha partecipato a diversi reading in Friuli Venezia Giulia.

  • Manuela Simoncelli
    Manuela Simoncelli

    Contemporanea Premio Diego Donati, opera selez. “3×3 racconti di Wilcock”, Perugia; Biennale Internazionale a Varna in Bulgaria 2021; Triennale Grenchen, Svizzera 2021; 2° Premio ex equo Associazione Nazionale Incisori Italiani , Padova 2021; “Quarta Parete”, mostra incisioni Galleria Foyer Trento 2021; 11st Biennale Internazionale Alijò, Portogallo 2022; 4th Global Print, Douro 2022; Villa Benzi Zecchini di Caerano San Marco (TV) con la Associazione Nazionale Incisori Contemporanei “Segni senza frontiere” 2022; Biblioteca Statale Stelio Crise Trieste, marzo 2022; Al Barco Mocenigo di Castello di Godego (TV), maggio 2022. Triennale di Grafica di Bitola, Macedonia. Libro Oggetto West meet East galleria Horizont, bucarest, Romania. ADI, Libro Oggetto, Biennale Internazionale Design, Milano ottobre 2023.

    Progetta libri d’artista. Con il gruppo creativo, fondato nel 2019 “Donne al Torchio”, composto da tre artiste incisori e una poetessa, realizza un libro d’artista arricchito da incisioni originali.

    Manuela Simoncelli definisce il suo mondo immaginario tracciandolo con il reale. Un approccio al mondo onirico che guarda alla Natura sapiente e misteriosa, spazia in un contenitore di storie inventate che si animano in vedute e ambienti naturali. Immagina di percorrere distese di terra e acqua e poi si sofferma a guardare un ramo spezzato, il riflesso sull’acqua. Nulla la distoglie di fronte all’intreccio e ai rami di tronchi caduti, dove con la serie “Alberi Caduti” del 2020 in ricordo di Vaia, si accende nell’immaginario un silenzioso dialogo:” Come soldati caduti al fronte, gli alberi si accasciano sul suolo…li vedo e li ritraggo, intersecati, con i loro lunghi e nodosi rami… le radici guardano il cielo, le fronde rinsecchite lo ricordano appena”.
    Le creature antropomorfe si mescolano cosi con la Natura diventando, come in “Donna-Mela” 2020, Natura idealizzata, e acquistando inevitabilmente sembianze di una misteriosa donna.

    Ha pubblicato diversi libri per l’infanzia come illustratrice. Ideatrice e conduttrice di diversi laboratori per le scuole primarie, per insegnanti e adulti.
    Ha rappresentato l’Italia in una mostra collettiva a Zagabria nel 2008, invitata dalla scuola di Illustrazione di Sarmede.
    Come illustratrice ha conseguito il 1°Premio Cento (FE) con il libro “La Bambina del Treno” nel 2011, arrivata alla terza edizione.
    “Il giro dell’oca di Pinocchio” e “La giostra di Pinocchio” sono due sue creazioni prodotte e commercializzate dalla Arbos di Solagna (VI).
    Nella sua ricerca artistica non tralascia la musica. La tesi per il corso del Triennio Canto Jazz al conservatorio “Steffani” di Castelfranco, è stata sul rapporto tra arte visiva e musica jazz.

  • Marco Regazzo
    Marco Regazzo
    Musicista

    Illustratore, musicista, disegnatore, scrittore, ma soprattutto improvvisatore. A seconda delle esigenze che l’arte richiede per essere dissotterrata, cerco il modo per rendere manifesta un’idea. Dopo anni di ricerca ho compreso che la musica è il canale più libero, quindi dal 2019 mi dedico alla gestazione della stessa attraverso il disco armonico, o meglio conosciuto come “handpan”. Strumento che facilita il musicista e lo spinge ad accedere alle proprie intuizioni, per questo mi dedico a divulgarlo e farlo conoscere alle persone, immaginando un’umanità vibrante e propulsiva, sostenuta dalla sapienza del suono.

  • Maria Borio
    Maria Borio
    Poeta

    È poeta e saggista. Il suo ultimo libro di poesia è Trasparenza (collana ‘Lyra giovani’ a cura di Franco Buffoni, Interlinea 2019) è stato tradotto negli USA, il precedente L’altro limite (pordenonelegge-lietocolle 2017) è stato tradotto in Argentina. Ha pubblicato le plaquette Dal deserto rosso (‘I Quaderni della Collana’ a cura di Maurizio Cucchi, Stampa2009, 2020) e Prisma (‘manufatti poetici’ a cura di Paolo Giovannetti e Michele Zaffarano, Zacinto edizioni 2022). Ha scritto su Vittorio Sereni, Eugenio Montale e vari autori di poesia contemporanea. Il suo ultimo libro di saggistica è Poetiche e individui (Marsilio 2018) e sta lavorando a un progetto su letteratura e autenticità. Fra i premi di cui è stata vincitrice, il Mauro Maconi e il Città di Fiumicino. Dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea, cura la sezione poesia di “Nuovi Argomenti”
    È redattrice del sito culturale “le parole e le cose”. Fondatrice del festival europeo “poesiæuropa”, collabora con i programmi di Radio 3 Rai e con la cattedra di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Perugia.
    Foto di Dino Ignani.

  • Mariagiorgia Ulbar
    Mariagiorgia Ulbar
    Poeta

    Mariagiorgia Ulbar ha pubblicato I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi 2012), la silloge “Su pietre tagliate e smosse” all’interno dell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos 2012), le plaquette illustrate Osnabrück e Transcontinentale (Collana Isola 2013), la raccolta Gli eroi sono gli eroi (Marcos y Marcos 2015), Un bestiario (Nervi Edizioni 2015), Lighea (Elliot 2018). Hotel Aster (Amos 2022) è la sua ultima pubblicazione. Insegna, traduce, modella la ceramica e tiene laboratori di “scrittura e immaginazione”. Dal 2012 è editrice e curatrice di La Collana Isola che pubblica piccoli libri sperimentali di poesia e illustrazione. Nel 2022 ha avviato il progetto Gea’s Dinner, un esperimento di libro in frammenti di testi poetici su oggetti di ceramica da lei stessa foggiati.

  • Massimo Spadari
    Massimo Spadari
    Artista

    Massimo Spadari frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia indirizzo grafica
    d’arte e la completa con lode nel periodo 2014-2021. Nel frattempo viene
    allestito un laboratorio di stampa calco-xilografico presso la città di residenza
    San Donà di Piave. In questo atelier viene portata avanti la ricerca artistica
    individuale contribuendo alla produzione di lavori che parteciperanno in
    seguito a mostre collettive internazionali quali:
    “Grenchen Triennal Miniprint” in Grenchen Svizzera,“Grabado Pandemico”
    Santiago de Chile,Esposizione collettiva “Microceano” presso le Scuderie del
    Castello di Miramare,Graphica Creativa Triennial exhibition presso Jyväskylä
    Art Museum Jyväskylä Finlandia, Esposizione personale presso la galleria
    “KEZUO Art Space”, Venezia.
    L’attenzione viene spostata sui toni noir nel quotidiano, ad ogni scena, soggetto
    o inquadratura viene affrancata una nota sentimentale ed emotiva che lega
    l’immagine al substrato inconscio personale. La ricerca è volta alla
    contemplazione della bellezza della luce che rende ogni ombra significativa e
    distinta.
    Tramite questo tipo di linguaggio è possibile trasmettere l’amore per la
    conservazione dell’ecosistema globale e l’esaltazione dell’importanza e della
    bellezza della natura.

  • Mia Lecomte
    Mia Lecomte
    Poeta

    Mia Lecomte (Milano, 1966) è una poetessa e scrittrice di nazionalità francese e di lingua italiana che risiede in Svizzera. Tra le sue pubblicazioni più recenti si ricordano: la silloge poetica Lettere da dove (2022); la raccolta di racconti Cronache da un’impossibilità (2015); e il libro per bambini Gli spaesati/Les dépaysés (2019). Le sue poesie sono state tradotte in diverse lingue e pubblicate all’estero e in Italia in numerose riviste e antologie; e nelle raccolte For the Maintenance of Landscape. (2012), Nuda proprietate (2020) e Là où tu as ton corps (2020. Prix Vénus Khoury Ghata 2021). Traduttrice dal francese, svolge attività critica ed editoriale nell’ambito della letteratura transnazionale italofona, a cui ha dedicato alcune antologie e il saggio Di un poetico altrove. Poesia transnazionale italofona (1960-2016) (2018). È redattrice del semestrale di poesia comparata «Semicerchio», del periodico online letterario indiano «The Antonym», de «La Traductière», rivista del festival anglo-francese di poesia, e collabora all’edizione italiana de «Le Monde Diplomatique». Nel 2017, con altri studiosi e scrittori attivi tra Francia e Italia, ha fondato l’agenzia letteraria transnazionale Linguafranca (www.linguafrancaonline.org). È ideatrice e membro della Compagnia delle poete (http://www.compagniadellapoete.com/).

  • Monica Martin
    Monica Martin
    Artista

    Monica Martin nasce a Jesolo, nel 1970. Vive e lavora a Venezia.
    Si dedica all’arte grafica, alla pittura e alla ceramica.
    A Venezia frequenta la “Scuola libera del nudo” all’Accademia di Belle Arti e dal 2001 l’Atelier Aperto, gruppo del quale fa parte. Fra i suoi maestri Nicola Sene e Riccardo Licata.
    Molteplici le collaborazioni con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia: partecipa ai libri d’artista collettivi “il Libro della Notte”, “METROPOLIS”, edito in soli tre esemplari di cui uno conservato nella Biblioteca Nazionale Marciana a Venezia, e “Le città invisibili di Italo Calvino”; sue opere sono inserite in “VENEZIA Acqua Pietre e Pagine”, “Gioco del Mosaico Veneziano” e “Gioco del Pesse Novissimo”.
    “Il gatto di Maometto” e “Storia di Salomone e Bilqìs Regina di Saba” di Giovanni Canova (CIG) presentano all’interno anche un suo lavoro.
    Fra i suoi libri d’artista: “Silenzi” (CIG), “Ci sarà sempre un mare che ti chiamerà”, “Ex Convento dei Santi Cosma e Damiano” e “I fiori gialli di Ca’ Roman” con il poeta Luciano Menetto (CIG).
    Nel 2015 è invitata a partecipare alla 2nd Global Print 2015, nel 2016 alla 8th International Printmaking Biennial di Douro in Portogallo e nel 2022 alla Biennale Internazionale di Xilografia “The 10Th Ulsan International Woodcut Print Art Festival” in Corea.
    Nel 2022 la sua opera “Semi”, progetto ideato per la call “Seeds planting Art” di Artists for Plants, viene selezionata ed esposta allo Svalbard Global Seed Vault e allo Svalbard Museum, in Norvegia.
    Dal 2023 fa parte di ALI Associazione Liberi Incisori di Bologna.

    Il suo atelier Itaca Art Studio è situato a Venezia, nell’isola della Giudecca, all’interno della magnifica cornice dell’ex Convento SS. Cosma e Damiano e fa parte di cArte – Museo Diffuso della Carta e della Stampa di Venezia.
    Monica Martin espone in numerose mostre in Italia ed all’estero; le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche di tutto il mondo.

  • Moreno Gaudenzi
    Moreno Gaudenzi
    Artista

    Moreno Gaudenzi. Dipingo e faccio opere da quarantanni con tecnica mista, acquarello, acrilico, olio, assemblaggi, mosaici, installazioni, video. Condivido i miei lavori in GIRO PER IL MONDO.

  • Olga Danelone
    Olga Danelone
    Artista

    Olga Danelone è nata nel 1964 in Italia, compie studi professionali per Tecnici Pubblicitari e lavora per 7 anni come Cartellonista Pubblicitaria. Riprende gli studi artistici, frequenta per 4 anni la Scuola d’Arte e Mestieri Giovanni da Udine, i corsi di Grafica Calcografica all’Accademia Raffaello di Urbino e altri di Multimedialità a Udine.
    Parallelamente al lavoro di pittrice svolge, in principio, un’analisi sulla filosofia orientale e in seguito, insieme a temi scientifici, sulla filosofia occidentale. Tuttora filosofia e scienza fanno parte della sua ricerca personale e artistica. Inizia l’attività espositiva nel 1986, con testimonianze ad Hong Kong, Emirati Arabi, Kenya, Messico, Austria, Slovenia, Svizzera e Italia: Milano, Roma, Napoli, Lucca, Firenze, Trieste, Udine. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.

  • Pasquale Luongo
    Pasquale Luongo
    Artista

    Pasquale Luongo si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia.

  • Patrizia Dughero
    Patrizia Dughero
    Poeta, editore, presentatore

    Patrizia Dughero, di origine anche friulana, si è laureata a Bologna, dove ha vissuto a lungo, sviluppando fin dai tempi universitari una grande passione per la relazione tra parola e immagine, indagandola in tutti i modi che l’ateneo sollecitava a fare. Sarà per questo che che è al suo sesto libro d’artista e uno è in progettazione per l’autunno. Ha pubblicato, oltre a svariati articoli, nove sillogi poetiche, tra cui Filare i versi/Presti Verze, Canto del sale, L’ultima foglia, Camera Oscura, e la più recente, nel 2022, Alle amiche, per Culturaglobale, Collana 100. Le sue poesie sono tradotte in spagnolo, sloveno e tedesco, e in friulano.
    Collabora con giurie di premi letterari ed è responsabile editoriale di 24marzo Onlus. Nel 2012 ha fondato a Bologna con Simone Cuva la casa editrice qudulibri trasportata a Gorizia, dove ora vive.
    Di lei gli amici del “Porto dei Benandanti” hanno scritto: Anche quando non parla di natura, la poesia di Patrizia pare biologia all’opera, vita che si cerca attraverso la materia. Come una pianta e un corpo, si impone anzitutto come presenza e cela il proprio significato nelle pieghe, nei dettagli.
    Foto di Beny Kosic.

  • Piero Simon Ostan
    Piero Simon Ostan
    Poeta, presentatore

    Piero Simon Ostan è nato nel 1979 a Portogruaro, dove vive. Ha pubblicato Il salto del salvavita, Campanotto, 2006. Nel 2011 pubblica Pieghevole per pendolare precario per Le Voci della Luna con prefazione di Gian Mario Villalta, sempre nel 2011 vince il premio Cetonaverde, e nel 2013 il Premio Antonio Delfini. Nel marzo 2015 è uscita la plaquette È così anche il nostro stare qui per le Edizioni Culturaglobale di Gorizia. Le sue poesie sono state pubblicate in varie antologie e riviste tra cui Atelier, Incroci, Nemla Italian Studies, L’Italia a pezzi, Quadernario 2015 (LietoColle) a cura di Maurizio Cucchi e nel Bisestile di poesia 2016 (Edb Edizioni). Fa parte dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro con la quale organizza il festival di poesia Notturni Diversi e il Premio Teglio Poesia. A marzo 2019 è uscito Il verde che viene ad aprile per Qudulibri.

  • Renzo Cevro-Vukovic
    Renzo Cevro-Vukovic
    Artista

    (1955-?).

  • Renzo Possenelli
    Renzo Possenelli
    Artista

    Renzo Possenelli nato a Trieste nel 1942, ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte “U.Nordio” della
    sua città. Si dedica da più di cinquant’anni all’intaglio in legno, alla scultura su pietra e materie
    plastiche e ultimamente alla fotografia.
    Per venticinque anni ha contribuito all’allestimento di oltre duecento spettacoli con
    scenotecniche pubbliche e private in qualità di scultore e di realizzatore di attrezzeria scenica.
    Inoltre, ha insegnato per circa dieci anni intaglio in legno presso l’Istituto per il restauro “Città di
    Piacenza” e all’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli ed ha tenuto corsi di “La scultura
    nella marionetta” presso il Teatro Stabile del Friuli – Venezia Giulia.

  • Roberta Feoli
    Roberta Feoli
    Artista

    Incisore, stampatrice ed insegnante.
    Dalla città delle streghe, Benevento, si è specializzata in Grafica d’Arte all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. Scopre le tecniche più sostenibili legate al mondo della grafica durante l’Erasmus a Granada e negli anni ha perfezionato i suoi studi fino a divenire Maestra delle tecniche della Stampa d’Arte e Guest Artist negli USA per varie Università e Stamperie.
    Ha insegnato e realizzanto talk su invito di “The Boston Printmakers” e “Mixit Print Studio”.
    È esperta esterna per la Stamperia “Shepherd & Maudsleigh Studio” West Newton, MA.
    Per circa dieci anni è stata printshop manager ed insegnante della Scuola Internazionale di Grafica Venezia ed è la prima italiana ad ottenere la specializzazione sulle tecniche meno tossiche della stampa d’Arte presso la Zea Mays Printmaking di Florence (Northampton), Massachusetts.
    Le sue opere sono presenti in collezioni private e partecipa a numerose collettive.
    Organizza workshop e residenze d’Artista per associazioni ed enti.
    Basa la sua ricerca artistica sulle leggende e le narrazioni che il sud Italia ed il Centro America condividono e sostiene gli insegnamenti della stampa più sostenibile e rispettosa dell’ambiente e dell’Artista.

  • Roberto Cantarutti
    Roberto Cantarutti
    Artista

    Roberto Cantarutti nasce a Cormòns (Gorizia) nel 1968. La passione per ľarte si rafforza durante la visita dei siti della pittura parietale Toscana. Dopo un irregolare percorso di studi e una serie di viaggi a visitare i musei delle principali città europee, dal1995 al 2004 dipinge ed espone nello studio di Cividale del Friuli. Vive e prosegue la propria ricerca a Cormons, nel 2008 apre “spazio TILT” spazio espositivo con annesso laboratorio (punto di incotro di vari eventi artistici , a rivitalizzare il dialogo sulla pittura con vari pittori della Regione) Dal 2013 vive e dipinge nello studio di via Dante ,41,Cormòns.
    Dopo varie mostre collettive e personali , espone nel 2019 allo spazio VIVACOMIX di Pordenone.
    A chi interessano ulteriori precisazioni o vuole visitare lo studio degustando un buon vino… mi chiami!

  • Roberto Ferrari
    Roberto Ferrari
    Poeta

    Roberto Ferrari, goriziano del 1959, attualmente vive a Fossalta di Portogruaro, paese ricco di spunti campagnoli per tentare di comprendere la vita, non riuscendoci puntualmente.

  • Sade Hiidenkari
    Sade Hiidenkari
    Artista

    Sade Hiidenkari (nato nel 1965) è un artista visivo, docente e regista di documentari. Nel suo lavoro ha ricercato e combinato ecopsicologia, arte e nuove scienze forestali. È affascinato dalle interazioni tra le foreste, dalla loro cooperazione sotterranea e dalla comunicazione che porta la vita di tutte le altre specie. Il suo ultimo progetto, Mycelium, è un’opera d’arte multimediale interattiva che si occupa delle connessioni invisibili tra foreste, alberi e persone.
    Le operazioni di Sade Hiidenkari si basano sempre su un ampio lavoro di ricerca e sulla collaborazione con attori e ricercatori ambientali. È caratterizzato dal movimento alle interfacce tra arte e scienza, da cui si può tuffarsi più a fondo. L’arte concettuale e il lavoro d’impatto, l’arte ambientale, le sculture e le opere video sono al centro della produzione. Fa spesso arte comunitaria e progetti di arte ambientale combinati con l’insegnamento. Per lei l’arte è un modo per reagire, commentare ed essere attivi nella società.
    Si è laureato con un master in arte presso la Aalto University School of Art and Design nel 2018 e come artista visivo presso il Lahti Art Institute nel 2007. Ha inoltre studiato per un semestre all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
    Oltre alla Finlandia, Sade Hiidenkari ha svolto attività espositive, ad es. Giappone, Italia, Corea del Sud, Germania e Svezia.

  • Sandro Pellarin
    Sandro Pellarin
    Artista, curatore, autore

    Sandro Pellarin, segue studi filosofici conseguendo la laurea e il dottorato all’Università di Padova. Nel 1996 è tra i fondatori, a Portogruaro (Ve), del gruppo di videomakers DALLEMENEALLETE, all’interno del quale ha curato la sceneggiatura, la regia e il montaggio di alcuni corti e mediometraggi proiettati in festival e rassegne in Italia e all’estero, e premiati in concorsi nazionali.
    Utilizza il video anche come strumento didattico nell’ambito dell’insegnamento coordinando diversi laboratori e progetti e ottenendo, con i lavori realizzati, importanti riconoscimenti in concorsi scolastici nazionali.
    Fa parte dell’Associazione Culturale Porto dei Benandanti all’interno della quale collabora all’organizzazione di eventi artistici e culturali come Orchestrazione e Notturni di versi e alla gestione della galleria open source PAB (Punto Arte Benandante).
    Ha ideato e curato per alcuni anni la rassegna di cortometraggi e videoarte Videodrome e cura dal 2009 Libri di versi, un’esposizione di libri oggetto e libri d’artista nati dalla collaborazione di artisti visivi e poeti che si svolge nel mese di luglio a Portogruaro.
    Si è occupato per anni di videoarte realizzando video e soprattutto videoinstallazioni, spesso in collaborazione con altri artisti. Le sue videoinstallazioni si concentrano spesso sul tema del rapporto tra visione e desiderio e sull’accecamento prodotto dallo stesso eccesso del vedere.
    Da alcuni anni inoltre si dedica anche alla produzione di libri oggetto; alcuni di questi fanno parte di archivi come Non solo libri di Ruggero Maggi e Ibridilibri di Antonio Baglivo.
    Con i suoi lavori ha partecipato a varie esposizioni e manifestazioni.

  • Silvia Braida
    Silvia Braida
    Artista, curatrice

    Nata a Udine vive e lavora a Povoletto (UD).
    Dopo anni dedicati alla pittura, frequenta la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia per approfondire le tecniche di incisione tradizionale, grafica sperimentale e libro d’artista.
    La continua sperimentazione e contaminazione delle tecniche suggeriscono infinite possibilità, l’uso e la ricerca dei materiali diventa mezzo espressivo nel suo lavoro, che spazia dall’incisione al libro d’artista, all’installazione.
    Il suo lavoro è presente in collezioni pubbliche e private tra cui: Bank Street Arts Collection, Sheffield U.K; Douro Museum Art Collection, Portogallo; Biblioteca Nazionale di Santiago del Cile; Museo Remondini, Bassano del Grappa (VI); Scuola Internazionale di Grafica (VE); Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne di Bagnacavallo (RA)
    Numerose le partecipazioni in rassegne nazionali ed internazionali.

  • Stefania Bortoli
    Stefania Bortoli
    Poeta

    Stefania Bortoli (1960) è nata a Thiene (Vicenza) e vive a Pove del Grappa.
    Si è laureata in Pedagogia all’Università di Padova con una tesi di Estetica e Psicoanalisi. È stata docente di Lettere al Liceo Artistico.
    Ha pubblicato:
    Voci d’assenza (Editrice Artistica Bassano, 2012), prefazione di Stefano Guglielmin, postfazione di Gianni Giolo. Il libro è stato segnalato al Convegno internazionale di Poesia a cura di Anterem (2011) ed ha ricevuto la Menzione di merito al Premio Nazionale di poesia “Achille Marazza del 2013.
    Con la promessa di dire (Book Editore, 2016) ha ottenuto La Menzione d’onore al XXXII Premio “Lorenzo Montano” (2018) ed è stato tra le opere finaliste alla 8^ Edizione del Premio nazionale editoriale di poesia “Arcipelago itaca” (2022).
    La silloge inedita Il giardino dell’attesa ha vinto il Primo Premio Silloge Transiti poetici del 2022.
    Sue poesie sono presenti in blog letterari quali di “Sesta e di Settima grandezza”, “Blanc de ta nuque”
    “Perigeion” e nell’Antologia “Transitipoetici, Volume XXVII, (2021).
    Ha partecipato a rassegne, letture e incontri di poesia e alla realizzazione di diversi libri d’artista che interpretavano i suoi testi poetici prodotti con artiste visive. È presente all’evento di “Notturni DiVersi, nelle edizioni 14 e 15 (2022- 2023).
    È di prossima pubblicazione il nuovo libro Desiderare (Arcipelago itaca), prefazione di Alfredo Rienzi.

  • Susi Piazza
    Susi Piazza
    Artista, curatrice

    Nata a San Vito al Tagliamento (PN) e residente in provincia di Venezia, opera ormai da anni nel territorio friulano e veneto. Ha seguito numerosi corsi di incisione, perfezionandosi in particolare sulle tecniche sperimentali. Da alcuni anni porta avanti la ricerca nel campo della grafica operando con il veneziano Centro Internazionale della Grafica e con Atelier Aperto diretto da Nicola Sene, di cui entra a far parte, condividendo le varie iniziative editoriali ed espositive. Partecipa ai libri collettivi e alle mostre itineranti: “In viaggio con Marco Polo”; “Venezia: le feste”; “Venezia acqua pietre pagine” e ai due grandi libri collettivi: “La Notte” di cui un esemplare è conservato alla galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro e “Metropolis” conservato alla Biblioteca Nazionale Marciana.

  • Tommaso Timperi
    Tommaso Timperi
    Poeta

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