La ventunesima edizione di Notturni Diversi si apre con una tematica che è, al contempo,
richiamo e promessa: Liberi tutti.
L’idea di una libertà che si svincola da un significato prettamente individuale per divenire
espressione collettiva è la forma più rappresentativa di una necessità intrinseca dell’uomo,
ovvero quella di essere parte di un gruppo.
Appartenere a una comunità implica, però, un dovere morale nei confronti dell’altro che
trova la sua espressione nella cultura, intesa come strumento espressivo per azioni
necessarie. La difesa della libertà collettiva rompe i vincoli e segna la fine delle attese,
come una sorta di grido liberatorio, e appare oggi una priorità sempre più incombente che
richiede maggior impegno e consapevolezza.
L’Ottantesimo Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo diventa così
un’occasione per riflettere, ancora una volta, su quanto sia fondamentale creare una rete
di persone capaci comprendere l’importanza di una libertà che sia inclusiva e che si
traduca in un atto di responsabilità comune.
La parola, le arti visive e la musica diventano forme di resistenza, strumenti capaci di
richiamare fortemente l’attenzione sulla volontà di aprire le porte, di integrare e superare
limiti strutturali e sociali.
Proprio in questo contesto la poesia deve essere assunta come atto etico capace di
sottrarci all’isolamento, come azione che rompe il silenzio e risponde a una volontà di
vicinanza e condivisione. La parola poetica si fa carico di una responsabilità che non è mai
solamente responsabilità del singolo, ma diviene continuamente relazione con chi ci sta
davanti e, dunque, costruzione di una comunicazione.
Da ventuno anni, il Porto dei Benandanti, con Notturni Diversi, lavora per creare spazi di
incontro con la convinzione che il pensiero e la poesia siano potenti forme di liberazione
perché la libertà non è una condizione statica e individuale, ma un processo collettivo e la
cultura, ancora una volta, si fa chiave di accesso, strumento di trasformazione e luogo di
espressione.
“Liberi tutti” è un impegno comune, un invito a partecipare e a farsi parte di una rete
sociale che sceglie la parola come atto di coraggio e possibilità di rinascita.
Che la libertà sia, ancora una volta, un gesto condiviso.
Tra gli ospiti di Liberi tutti: Francesco Tomada, Angelo Floramo, Stefano Montello,
Massimo De Bortoli, Cristina Micelli, GianMario Villalta, Silvia De March, Rotolacampo,
Kaliscopio Teatro Off, Rodolfo Zucco, Fabio Franzin, Stefano Giust, Paolo Mazzoleni,
Circolo Fotografico Palmarino, Cristina Simoncini, Giorgia D’Arstizio, Freddy Frenzy e tanti
altri ancora.
Spazi di bellezza e valore culturale che ospitano gli eventi: Giardino di Ca’ Borghesaleo di
Teglio Veneto, Istituto Marconi di Portogruaro, Parco dei Ginepri di Bibione, Muro Rosa di
Sesto al Reghena, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea Ai Molini di Portogruaro,
Villa Mocenigo Biaggini Ivancich di San Michele al Tagliamento, Agriturismo Le Crede di
Portogruaro.