Ba Abat porta avanti una ricerca che abbraccia la moda, il design e l’arte visiva. I mezzi scelti sono quelli legati al tessile: aghi uncinetto macchine da cucire.
Il suo percorso muove dall’attenzione per l’aspetto rituale dell’azione reiterata.
Nelle prime composizioni protagonista è la ripetizione ossessiva dello stesso gesto compositivo in una data porzione di tempo.
Sono lavori nei quali l’artista mette alla prova la propria resistenza, tessendo continuativamente e ripetitivamente fino a che non estingue le proprie energie. L’azione qui è un Dono: la fatica e il sacrificio cui l’artista si espone sono una preghiera laica in cui intravede la possibilità di andare al di là del pensiero, al di là del Tempo.
In questa nuova fase invece l’attenzione si sposta sulla relazione con le immagini e la  parola.
Parola come segno semantico. Parola come grafia. Parola come suono.
Ba Abat smembra interi testi, cuce, sutura e poi ricompone.
È un tentativo di tradurre graficamente ed emotivamente un percorso narrativo. La possibilità di Riscriverne il suono attraverso un gioco di sovrapposizioni, la ricerca di un diverso linguaggio fatto di alternanza di punti,linee e silenzi visivi.

Eventi 2018
Sabato 14 luglio ore 18.00: Libri di versi 10